L’universo fiabesco dei raccoglitori d’arte, da Porta Portese a Balzac

L’universo fiabesco dei raccoglitori d’arte, da Porta Portese a Balzac

Il libro di Giuseppe Garrera “Collezionismo di strada, passaggi e derive per la città di Roma in cerca di tesori” racconta le mille tonalità di un mondo d’avventure e sogni. Storie di tesori inestimabili e palesi truffe mascherate da occasioni irripetibili. Dimensione sospesa tra eterna fanciullezza e scaltrezza. Nel mezzo bancarelle e antiquari, cenciaioli e robivecchi. Comicità e dramma di vite inusuali.

Collezionismo di Strada di Giuseppe Garrera (copertina)

 

Inseguimenti ai margini della notte a caccia di perle nascoste all’ombra dell’abbandono. La figura del collezionista viene narrata da Giuseppe Garrera nel suo libro “Collezionismo di Strada, passaggi e derive per la città di Roma in cerca di tesori”. Testo pubblicato nel 2018 in occasione della mostra “Costellazione 2, Beuys: viaggi in Italia. Recuperi di storie tedesche girando per Roma”, tenutasi presso il museo Casa di Goethe dal 10 novembre 2018 al 20 gennaio 2019.

L’amore per l’antico si fonde con la tenacia dell’esploratore. Il collezionista è un avventuriero le cui gesta non si svolgono in foreste inospitali o città perdute, ma in case normalissime che si svuotano di vite e sentimenti. Attorno a bancarelle, alle prime luci dell’alba, troviamo altri bizzarri protagonisti di questa società parallela: dall’antiquario al robivecchi. Tutti legati dal magnetismo degli oggetti.

La voglia di reperire gioielli dimenticati non è solo desiderio di guadagno, ma gioia nel salvare un ricordo nobile. Un passato perduto, infatti, attrae le vite degli scopritori. Profili letterari che viaggiano dentro lo scritto e fuori di esso. Come Honoré de Balzac e il suo Cugino Pons. Oppure lo stesso Goethe, folgorato dallo splendore di un’antica statua ma frenato nell’acquisto dalla “piccineria da collezionista”. Non ebbe coraggio, slancio. Si fece vincere dal demone della prudenza.

Nel testo di Garrera rivive l’epica anarchica di Porta Portese con le sue dinamiche di rivenditori improvvisati. Dimensione fuori dal reale in cui esperti ed amatori si contendono i non pochi diamanti che affiorano dalla melma. Sogni in saldo talvolta respinti per tirchieria. E poi il dramma di lutti lontani nel tempo, impressi su carta, si mescola alla comicità delle urla di chi cerca di attirare il cliente alla propria bancarella. 

La realtà in cui si muove il collezionista di strada è un incantesimo “che proviene dalle propaggini della notte, dai bordi dell’oscurità”. Il libro di Garrera è raro come le storie raccontate. Frammenti di un sogno in parte svanito. 

About Marco Bombagi

Laurea Magistrale in Scienze Politiche con indirizzo sociale e del lavoro conseguita nel giugno 2006. Praticante giornalista presso "Lumsa News" ( scuola di giornalismo dell'università Lumsa) da ottobre 2007 a ottobre 2009. Giornalista professionista dal 19 gennaio 2010. Autore del romanzo "La Valle di Erec" edito da Progetto Cultura