L’identità del Mediterraneo negli scorci delle antiche rovine

L’identità del Mediterraneo negli scorci delle antiche rovine

Si torna a respirare cultura finalmente. E il museo dell’Ara Pacis, con la preview del 1° febbraio, riapre ai visitatori per la mostra fotografica Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza. Fino al 16 maggio, tappa unica in Italia, oltre cento immagini del celebre artista di origine ceca narrano al pubblico la storia e le culture del Mare Nostrum attraverso paesaggi e scorci di grande poesia, carpiti nei più importanti siti archeologici in 28 anni di attività.

Alcuni degli scatti in mostra al museo dell’Ara Pacis fino al 16 maggio per la mostra fotografica Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza (foto Ufficio stampa Contrasto e Zetema)

Riparte il viaggio dei musei di Roma dopo lo stop d’autunno dovuto al Covid, sperando che questa volta il via libera sia definitivo. Tra i molti eventi che caratterizzano il panorama culturale della Capitale un posto d’onore spetta alla mostra fotografica Josef Koudelka. Radici. Evidenza della storia, enigma della bellezza, al museo dell’Ara Pacis dal 1° febbraio al 16 maggio. Il frutto di un’avventura lunga 28 anni in circa 200 siti archeologici di tutta l’area mediterranea da parte del celebre autore di origine ceca, alla scoperta dell’anima e delle culture che hanno fecondato ogni sponda del Mare Nostrum.

Dalla Siria al Portogallo, dal Marocco a Israele senza dimenticare, naturalmente, l’Italia. Paesaggi e scorci ricchi di poesia che trasmettono le emozioni vissute dall’artista e colte dal suo occhio. Emerge dalle opere il desiderio della ricerca e della scoperta, assieme all’amore per la condivisione della bellezza. Come un seme che si desideri far germogliare nei cuori degli uomini. Scatti che esaltano l’eredità millenaria dei molteplici luoghi bagnati dalle acque che uniscono Africa, Asia ed Europa.

Una storia che merita di essere raccontata. “Le Rovine non sono il passato, sono il futuro che ci invita all’attenzione e a godere del presente”. Questa citazione di Koudelka si legge all’inizio del percorso museale e racchiude il significato profondo del lungo lavoro in mostra. Lasciarsi guidare dalle emozioni che i secoli trasmettono per sintetizzarle in messaggi da inviare al mondo. Le antiche vestigia lungo le coste del Mediterraneo sembrano così parlare al visitatore, consigliandolo di riflettere sul sapere, che è la luce con cui la storia illumina la strada per il domani. 

Fino al 16 maggio all’Ara Pacis, l’identità del Mediterraneo ha molto da raccontare agli uomini attraverso gli scatti di Josef Koudelka. Si faccia tesoro di questa eredità.

About Marco Bombagi

Laurea Magistrale in Scienze Politiche con indirizzo sociale e del lavoro conseguita nel giugno 2006. Praticante giornalista presso "Lumsa News" ( scuola di giornalismo dell'università Lumsa) da ottobre 2007 a ottobre 2009. Giornalista professionista dal 19 gennaio 2010. Autore del romanzo "La Valle di Erec" edito da Progetto Cultura