Ciao Giancarlo!

Ciao Giancarlo!

Oggi vorrei parlare di una persona il cui nome, come quello di tanti altri che ogni giorno portano avanti le proprie idee senza avere la risonanza mediatica che meriterebbero, è sconosciuto ai più ma che con le sue iniziative ha contribuito a migliorare la vita di noi italiani. È Giancarlo Fornari*

Ciao Giancarlo, il 24 dicembre fanno esattamente dieci anni che non possiamo sentirci o parlarci né vederci ed io vorrei dare voce a nome di tutti coloro che come me ti sono stati amici e con cui hai dibattuto le idee che erano alla base della tua filosofia di vita.

 Il pericolo in questi casi è quello di cadere nella retorica, ma non con te, tu sei stato una fucina di evoluzione del pensiero e non solo dal punto di vista della fiscalità. Con il tuo modo di essere e di fare con semplicità hai offerto agli italiani una migliore qualità di vita; esponevi le tue idee così quasi per caso magari durante una cena, una di quelle tante che abbiamo fatto insieme a tanti amici e da cui sono uscite iniziative come i Centri di Assistenza Fiscale. Come quando te ne uscisti con una cosa tanto semplice da realizzare, ma che nessuno aveva ancora pensato come attuarla:  “lo statuto del contribuente” .

Mi torna alla mente il tuo entusiasmo quando ti esposi un’idea che mi era venuta per affrontare il problema dell’evasione fiscale con semplicità. La lotteria degli scontrini fiscali che esposi ai dirigenti del ministero nel 2011 e che fu accolta con scetticismo, ad eccezione di un vice che probabilmente è diventato  il titolare del dicastero al momento dell’inserimento della norma nella legge di stabilità del 2017, perché la consideravano immorale. Dal primo gennaio prossimo troverà attuazione anche in Italia dopo che gli esperimenti fatti a Malta e Portogallo, già dal 2014, hanno dato risultati lusinghieri (perdonate il mio egocentrismo, ma chi avesse la curiosità di leggere la mia idea, può farlo cliccando sul link https://www.contrappunti.info/archivio/evasioni-e-societa-di-comodo-nuovo-e-pesante-concetto/ sul sito apparentemente sembra scritto da Antonio Scaglione, altro amico del gruppo e direttore responsabile della rivista Contrappunti, la mia firma che ne documenta il “diritto d’autore” appare alla fine dell’articolo).

Nel sociale hai combattuto per quello che dovrebbe essere un diritto naturale di ogni individuo: il diritto a scegliere in piena autonomia quando accomiatarsi da questo mondo (io non la chiamo eutanasia o peggio suicidio, ma libera autodeterminazione) per questo hai dato iniziativa a “libera uscita” che fino a poco tempo fa proseguiva nel portare avanti la tua battaglia di democrazia.

Anche la rivista “Contrappunti” su cui, oltre che al mio blog, pubblico queste parole in tua memoria, è una tua creatura e gli amici hanno voluto che fossi io il tuo successore, all’insegna della continuità, per trasmettere il tuo messaggio di dignità e libertà dell’individuo. Non essendo un editore né un giornalista, ho lasciato che fosse mio figlio Leonardo a fungere da direttore editoriale ed in tale veste gli ha conferito un incipit culturale che onora la tua memoria
Grazie GIANCARLO per quello che hai fatto per noi tutti, amici, conoscenti e sconosciuti

*Giancarlo Fornari è stato direttore centrale, responsabile del settore comunicazioni del Ministero delle Finanze e fondatore anche della rivista Fiscooggi, docente universitario, autore di libri sia in campo politico che nella materia da lui insegnata, ma soprattutto è stato un uomo coerente.

     Enrico Masucci

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