Con la prima del 18 dicembre si apre il periodo di festività natalizie da trascorrere in compagnia di un inossidabile duo comico e del suo ultimo esilarante show. Fino al 6 gennaio 2019 al teatro Olimpico si può infatti assistere a “Gagmen, i fantastici sketch” di e con Lillo & Greg con la coregia di Claudio Piccolotto. Risate senza pause tra storici cavalli di battaglia e nuove varianti per uno spettacolo che si vorrebbe non finisse mai.
Come spesso accade quando ci si diverte vorremmo che il tempo si fermasse. O almeno che rallentasse un po’ la propria corsa infinita affinchè le cose che ci fanno star bene terminino il più tardi possibile. L’ultima tappa teatrale per il 2018 di Lillo & Greg crea una situazione che risponde pienamente a questo identikit. “Gagmen, i fantastici sketch” sul palco del teatro Olimpico di Roma dal 18 dicembre al 6 gennaio 2019 non tradisce infatti le attese del pubblico e conferma, semmai ve ne fosse bisogno, l’irresistibile bravura della storica coppia comica costituita da Claudio Gregori, in arte Greg, e Pasquale Petrolo, Lillo.
Un divertente collage di momenti e storie, battute e personaggi che hanno saputo conquistare i fan sin dagli anni novanta, quando il fortunato sodalizio nacque. La travolgente parodia della nota trasmissione “Chi l’ha visto?”, ovvero la rubrica cult “Che, l’hai visto?”, è uno dei punti più alti della serata. La storia dell’improbabile scomparso Alibraci, narrata dal padre tanto affranto quanto inintellegibile, fa letteralmente piangere. Dalle risate. E poi gli sketch dei supereroi interpretati assieme alla simpatica e brava squadra di attori Vania Della Bidia, Attilio Di Giovanni e Marco Fiorini. Dal celebre duo NormalMan-Amnesy ai “nuovi” Uomo Elastico-Bradipo.
Senza dimenticare altre scene spassose: audizioni e prove teatrali dai risvolti grotteschi, appuntamenti amorosi con terzo incomodo e parentesi musicali inserite perfettamente nel contesto comico. Non mancano le interazioni con il pubblico: come all’inizio dello show, quando i due protagonisti vogliono presentarsi con una canzone dedicata a chi, eventualmente, non sappia distinguere Lillo da Greg. Gli spettatori, a ben vedere, si sentono coinvolti soprattutto dalla familiarità con cui dimostrano di avvicinarsi emotivamente alla coppia di mattatori sul palco. Amici, ormai, più che celebrità.