Conan Doyle indaga sui delitti di Whitechapel

Conan Doyle indaga sui delitti di Whitechapel

Gli appunti che il grande scrittore e drammaturgo inglese scrisse durante le indagini realmente svolte all’epoca degli efferati delitti di Jack lo Squartatore diventano oggi un inedito e sorprendente spettacolo teatrale. Alla Sala Umberto dal 18 febbraio all’8 marzo la cronaca, legata agli omicidi che insanguinarono il quartiere londinese di Whitechapel nel 1888, incontra l’acume di uno dei più celebri investigatori nella storia della letteratura in “Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore“. 

Momenti dello spettacolo “Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore” in scena alla Sala Umberto dal 18 febbraio all’8 marzo (foto Luigi Cerati)

Quando la regina Vittoria chiama, uno dei più grandi investigatori della storia deve rispondere prontamente. Per proteggere il buon nome dell’impero di fronte ai sanguinosi omicidi di un inafferrabile serial killer le cui macabre gesta rischiano di minare la credibilità delle Istituzioni britanniche. La cruda realtà e la fantasia letteraria si incontrano a teatro, unendo la cronaca dei delitti che terrorizzarono Londra nel 1888, tuttora insoluti, e l’intelligenza di un detective creato della fantasia. In scena alla Sala Umberto dal 18 febbraio all’8 marzo “Sherlock Holmes e i delitti di Jack lo Squartatore”, opera ottimamente interpretata da una brillante squadra di attori guidata da Giorgio Lupano e Francesco Bonomo, con l’importante apporto di Rocio Munoz Morales nel ruolo della femme fatale Irene Adler.

Piece teatrale nata dagli appunti che Sir Arthur Conan Doyle, padre letterario di Sherlock Holmes, effettivamente redasse durante il periodo in cui fu consulente di Scotland Yard per far luce sui delitti che insanguinarono il quartiere di Whitechapel. Quelle intuizioni riprodotte su carta vennero ritrovate e utilizzate per la stesura di questo spettacolo. Vicende già trattate in molte opere vengono qui lette in una versione insolita e coinvolgente che vede Sherlock Holmes alle prese non solo con lo sfuggente e diabolico Jack, ma soprattutto con la sua vera ossessione: il professor Moriarty, acerrimo nemico e antagonista storico dell’investigatore di Baker Street. Conflitto che genera colpi di scena non meno interessanti delle indagini sugli omicidi.

La storia scorre avvincente in una scenografia appropriata e senza eccessi o rielaborazioni ardite, in cui la cupezza delle notti caliginose dominate dall’ombra di Jack viene rappresentata con realismo. Ottimo lavoro quindi da parte di Ricard Reguant e Cata Munar per adattamento e regia, senza dimenticare Gianluca Ramazzotti per le traduzioni. 

 

About Marco Bombagi

Laurea Magistrale in Scienze Politiche con indirizzo sociale e del lavoro conseguita nel giugno 2006. Praticante giornalista presso "Lumsa News" ( scuola di giornalismo dell'università Lumsa) da ottobre 2007 a ottobre 2009. Giornalista professionista dal 19 gennaio 2010. Autore del romanzo "La Valle di Erec" edito da Progetto Cultura