STUPIDOPOLI

Nella colonna destra della home page trovano posto i corsivi più recenti. Quelli via via eliminati sono raccolti in questa sezione "archivio colonna dx", divisi per categoria: qui, "STUPIDOPOLI". Le "domande senza risposta" sono invece archiviate in un'apposita sezione accessibile dalla barra sotto la testata.
 

2.
L’opposizione dei senatori duri e puri della sinistra antagonista alla missione in Afghanistan potrebbe far cadere il governo dell'Unione? La cosa non preoccupa affatto il nostalgico dei talebani e pacifista a 36 carati Gino Strada, anzi lo rallegra: “Quando un governo cade perché appoggia una guerra, che è sempre schifosa, io faccio un brindisi”. Uscito dalle nebbie dell’alcol forse dopo un po’ lo Strada si accorgerebbe che al governo, andato via il guerrafondaio Prodi, sono arrivati autentici pacifisti come Berlusconi, Pera e Calderoli. Davvero una bella mossa, un po' come tagliarsi il collo per guarire il mal di testa. Francamente, dovessimo sottoporci a un’operazione, avremmo qualche perplessità a metterci nelle mani di chirurghi intelligenti come lui.
 
1.
La febbre del Mundial e la calura estiva, non certo la stupidità, sono responsabili di esternazioni un tantino fuori le righe. In primo piano la tedesca Die Zeit a proposito di Italia-Francia: “La Mafia in finale”. A ruota il nostrano Foglio dell’ateo-bigotto Ferrara, ormai organo ufficiale di Radio Maria: “Se l’Italia è arrivata in finale gran parte del merito, più che di Guido Rossi, potrebbe essere proprio di Luciano Moggi”. Mal di pancia tra i politici delle estreme per i festeggiamenti dei tifosi: il direttore di Liberazione soffre a veder sventolare la bandiera italiana. Il deputato leghista Mantovani ci fa sapere: “Tifo contro la nazionale, come sanno tutti (tutti?) perché  gioca in azzurro, che è il colore di Casa Savoia”. Immaginare lo sdegno quando al ristorante gli propongono il Tiramisù. “Ho comprato 30 biglietti di tribuna d’onore per la finalissima Italia Francia che ho regalato ai colleghi, adesso dobbiamo affittare un charter e se non lo troviamo ricorrere ad aerei privati, che però sono costosi”, fa sapere l’on. La Russa di An. Assidui di discoteche quasi al livello De Michelis, questi post-fascisti con i loro lussi esibiti ci stanno facendo assistere a una riedizione della “Milano da bere”. Peraltro, vedi caso Sottile, con ben maggiore volgarità.

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