Ogier un campione in attesa di un grande sfidante
Sébastien Ogier

Ogier un campione in attesa di un grande sfidante

Passerella finale per Sébastien Ogier, campione indiscusso del rally, che ha conquistato in scioltezza l’ottavo trionfo stagionale, il primo da campione del mondo in carica per il francese che guida un’auto targata Volkswagen, sul tracciato del Wales-GB.

Ogier con apparente tranquillità guidando sui fangosi boschi inglesi già al termine della seconda giornata di gare era già in vantaggio sugli avversari, coadiuvato alla guida sulla polo R numero 1 dal suo copilota Julien Ingrassia. Il big-campione del mondo (già vincitore del mondiale dello scorso anno) è arrivato primo al’ultima prova del campionato dell’anno solare infliggendo 37 secondi di distacco al secondo classificato Mikko Hirvonen su una Ford Fiesta alla sua ultima gara prima del ritiro.

Molto male è andata per il compagno di squadra di Ogier Jari-Matti Latvala che ha pagato un grave errore nella prima giornata di gare, così alla fine è rimasto staccato di ben 3 minuti dal campione del mondo, giungendo alla fine ottavo. Hirvonen ha dovuto difendere la seconda piazza dagli attacchi del britannico Kris Meeke sulla Citroen staccato di soli tre secondi al termine della seconda giornata ma a causa di una caduta in un fosso si è dovuto accontentare di un sesto posto.

Sul podio è finito pure il norvegese Mads Ostberg sulla Citroen, staccato prima della prova di ben 1 minuto e 40 secondi da Ogier, ma capace di una buona rimonta che lo ha portato a recuperare parzialmente lo svantaggio terminando a 26 secondi da Hirvonen .

Al termine della gara il campione del mondo ha potuto ricevere l’alloro iridato, già matematicamente vinto nella gara precedente in Spagna: ora si riposerà in attesa della stagione 2015 da qui ripartirà con 83 gare disputate di cui 23 vinte con 34 podi finali; tuttavia dovrà difendersi dagli attacchi dei piloti già citati aggiungendo alla lista il norvegese Andreas Mikkelsen ed il polacco Robert Kubica, mentre Mikko Hirvonen si godrà la “pensione” dopo tredici stagioni di rally ad alto livello.

di Beppe Di Maggio

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