Ladyvette: tre lady e dive alla Cometa

Ladyvette: tre lady e dive alla Cometa

Come i tre re magi inseguendo la cometa portavano con sè doni, fino al 24 marzo, questa volta noi, raggiungendo La Cometa, troviamo tre lady che ci donano una serata fatta di eleganza, di note, di gusto e del garbato retrò degli anni quaranta/cinquanta. Per la regia di Massimiliano Vado, responsabile musicale Roberto Gori, In Tre è lo spettacolo scritto da Teresa Federico, Fausto Brizzi e Lillo Petrolo, quest’ultimo anche direttore artistico, che ripete lo stesso successo dello scorso anno delle Ladyvette.

Serata pronta a cominciare, diciamo. Le Ladyvette hanno qualche appunto sulle ultime cose da farsi capricciando fra loro: quel vestito che non si vuole indossare, le misure che mancano, l’armonizzazione fatta, ma che non serve a niente visto che poi c’è chi vuole prevalere col vocione, si deve però iniziare, ma innanzitutto vediamo cosa è successo prima…

Le fantastiche Teresa Federico, Valentina Ruggeri e Francesca Nerozzi (Ladyvette) interpretano tre attrici e cantanti che si incontrano durante un provino e decidono di mettere su un trio. Le tre ragazze lottano o forse convivono ognuna con i propri problemi: dalla dieta sempre azzerata dal rapporto compulsivo col cibo, agli attacchi di ansia gestiti sul palco in modo non proprio ortodosso, alla visione di un mondo delle favole che non c’è, ma in cui ci si crede immersi in pieno. Diversi i tic, ma un unico sogno, quello di riuscire nel mondo dello spettacolo. In fondo sono tre esilaranti sciroccate che proprio quando riusciranno ad arrivare al successo, qualcosa si guasterà fra loro e le cose non andranno per il meglio. La macchina da guerra dello spettacolo le macina senza pietà, con cinismo le rende fonte di ascolti e soldi e il finale fa togliere una grande soddisfazione alle tre artiste.

Si ride di gusto durante la serata, perchè le Ladyvette sono dotate di una naturale comicità. Dolcemente folgorate si potrebbe dire, sul palco sono un’esplosione di brio nelle battute, nelle espressioni e nello stare in scena. Le loro voci inoltre sono armonia che riprende il Trio Lescano e lo rinfrescano, maneggiando ogni testo che a loro possa piacere per trasformarlo nella versione retrò; tanta è la loro capacità che sanno “lescanizzare” anche Occhi di gatto di Cristina D’Avena, dandoci una prospettiva nuova di quella che finora potevamo etichettare come canzone per bambini. La bionda, la mora e la rossa, tre colori esteticamente ben assortiti così come i colori delle loro voci e gli ingredienti sono sufficienti per creare la magia della serata.

Consigliato vivamente, perchè le Ladyvette sono capaci di dare il buon umore anche quando la serata è iniziata più con la voglia di farsi investire da una cometa!

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