Quattro talentuosi ragazzi, accomunati dal sogno di sfondare nel loro Mad World, un mondo pazzo fatto di notti giovani, musica e desideri, dominano la scena al Teatro Lo Spazio di Roma dal 6 al 17 novembre, accompagnati dal coro Transistor che arricchisce questo musical, scritto da Tommaso Capolicchio e diretto alla regia da Christian Angeli, di vivacità e verve interpretativa.
La cornice di Mad World. Non si esce vivi dagli anni ’80 sono proprio quegli indimenticabili anni in cui il successo non sembrava irraggiungibile, in cui la musica viveva una stagione d’oro tra Queen e Duran Duran e in cui il disc jockey, come figura professionale, intenditore di musica e scopritore di talenti, era ormai al culmine della propria affermazione, dopo essere stato introdotto da una decina d’anni, in Italia, con la diffusione delle discoteche e delle radio libere.
E’ proprio una radio libera milanese, Radio Kaos, quella da cui parte l’intreccio di questo “Mad World”. Giamba (Alessandro Giuggioli), fotografo cinico che dà ai sogni la possibilità di sorprenderlo, l’aveva avviata per distrarre il fratello dalla droga ma un’overdose ne ha stroncato l’esistenza. Intanto Frankie (Francesco Polizzi), arrogante e vorace proprietario di Radio Karisma, la radio più ascoltata della città, vuole assorbire Radio Kaos per respingere ogni concorrenza.
E’ Claudio (Simone Farinon), giovane col sogno di sfondare come DJ, a prendere l’iniziativa di proporre a Giamba di trasformarla in una FM di successo, tramutando una radio ingrigita dai dibattiti sulla classe operaia, in uno show musicale ininterrotto, luogo di svago e di innovazione musicale, di ricerca di talenti e scatenata fucina per ballare.
Come alleati in questo ambizioso progetto, Claudio propone a Giamba, nell’ordine: Chantal (Mariavittoria Cozzella), graziosa ragazza dalle fini doti canore e seducente ballerina per cui lui stesso ha una cotta; Diego (Luca Attadia), tecnico del suono e, insieme, abile musicista dall’anima dark; e Kelly (Emma Gordon), giovane proveniente da Londra, dalla dolcissima voce e foriera di novità.
Giamba, Claudio, Chantal, Diego e Kelly, lotteranno contro la supremazia di Frankie e di Radio Karisma, a colpi di genialità, ironia, belle canzoni e tanta ostinazione, sostenuti, nel bel mezzo delle difficoltà, da un’idea geniale che vede in Carugati (Michele Tagliacozzo), una ventata di sagacia ed ironia.
Il musical trae le mosse da una serie scritta per la TV da Tommaso Capolicchio insieme a Filippo Kalomenidis, Marcello Olivieri e Nicola Ravera, dal titolo Self Control e ne rappresenta una riduzione.
Le voci fresche e giovani dei protagonisti, insieme a quelle del coro Transistor diretto da Barbara Eramo, faranno passare a tutti coloro che sceglieranno di recarsi a teatro, un paio d’ore di sorrisi e buona musica, trasportando tutti indietro nel tempo, tra capelli cotonati e modi di ballare di una volta.
La scrittura è buona, il contesto è interessante, la storia ha la sua vivacità, le voci meritano, l’interpretazione anche grazie alla spontaneità degli attori, e l’attenzione non cala mai. E’ un musical che diverte e rallegra. Sicuramente consigliato.