Idee geniali: per l’ambiente e per stare insieme

Idee geniali: per l’ambiente e per stare insieme

Che pensi se ti dicessi che puoi ricaricare il cellulare andando a fare una passeggiata? Oppure che puoi raccogliere energia in una batteria facendoti una corsetta?

L’idea geniale, e assolutamente buona, della settimana: niente più batterie! Come?
Utilizzando l’energia prodotta dal movimento del corpo. Quando camminiamo, la pressione dei piedi sul pavimento genera un’energia. Ebbene, si sono inventati di catturarla per riutilizzarla, un po’ come si fa con il sole e il vento.
Così finalmente anche l’uomo è utile alla natura, invece di rovinarla e basta! Non lo trovi fantastico?

pedipower-raccoglie_energie

E’ già da anni che studiosi e scienziati si muovono in tal senso, sembrerebbe che stia nascendo una app che lavora per renderlo possibile.
In questo caso saremmo tutti più motivati a fare attività fisica, ne trarremmo giovamento non solo sulla bilancia ma anche in salute e per il portafogli! Ultimo, ma non meno importante, il beneficio per l’ambiente. Pensa in una stazione di treni o della metro quanta se ne potrebbe incamerare!
Intanto esiste PediPower, un dispositivo che si posiziona nella scarpa, il quale cattura e conserva l’energia prodotta camminando o correndo per poi poterla riutilizzare ad esempio per ricare lo smartphone. Funzionerebbe attraverso una piccola leva che si aziona a seguito della spinta ricevuta dalla pressione del tallone al suolo. Quindi un generatore elettrico posizionato a lato della scarpa si attiva così che l’energia prodotta, pari a 400 milliwatt, venga conservata in una batteria posizionata in una cinta.
Ti ho già detto che è geniale?

Un’altra idea assolutamenteintelligente arriva da Bologna ed aiuta le persona a stare meglio insieme.
Si chiama Coinquilinity e, come si evince dal nome, aiuta a trovare il coinquilino ideale.
Ti è mai capitato di aver bisogno di trovare qualcuno con cui dividere un appartamento e magari venivi da altre città o regioni per motivi di studio o lavoro? L’idea, premiata da “Innovami” ad Imola, è davvero innovativa. Registrandosi sul sito si inseriscono le proprie preferenze riguardo l’alloggio e lo stile di vita: a quel punto si avranno come risultato solo le soluzioni che vanno incontro a quanto inserito dall’utente! Una sorta di agenzia di collocamento per inquilini.

coinquilinity_coinquilino_ideale

Sulla stessa scia la app Roomates, nata per gli studenti universitari che aiuta anche a mettersi d’accordo per i turni delle pulizie.
Creata da due studenti Italiani de “La Sapienza” di Roma, nasce dalla loro esperienza diretta di studenti fuori sede. Pensa che l’avevano presentata come progetto didattico e i professori hanno incoraggiato i due ad andare avanti nello strutturarla, tanto che ora è scaricabile grazie anche al crowdfunding!

Roommates-coinquilino_e_alloggio_per_studenti_fuori_sede

Roommates funziona in maniera piuttosto semplice. L’ utente può creare il suo profilo e indicare le sue preferenze
Poi vengono decise delle mansioni che sono organizzate tramite un’agenda digitale, così che i compiti siano equamente divisi tra i vari inquilini. E si può vincere anche un trofeo perchè quando hai fatto il tuo dovere ottieni un punteggio! E’ si, gli altri inquilini possono darti un voto, commentarti o “consigliarti” come si fa con un ristorante su Tripadvisor. Tenere pulito poi aiuta anche l’ambiente, magari ci sarà pure un voto per chi fa la differenziata!
Più avanti si potranno pubblicare annunci per chi cerca una stanza o chi vuole affittarla. Il tutto con le tipiche dinamiche di un social network come Facebook: bacheca in cui pubblicare messaggi e foto,  mandare messaggi privati, organizzare eventi.
Quasi quasi si potrebbe utilizzare anche in famiglia! Per chi ha figli, per invogliarli a mantenere in ordine o dare una mano nelle faccende domestiche.

Vedo che sempre più l’attenzione si muove verso l’ambiente ed arrivano notizie anche confortanti. Così come sento che le persone inizino a fare un uso davvero social ed intelligente delle nuove tecnologie!
Tu che ne pensi?

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