Cosimo Argentina torna in libreria con L’umano sistema fognario. Personaggi spettrali in una Taranto grigia e incattivita.
di Simone Luciani
Un quasi trentenne a dir poco problematico perde la non meno sgangherata madre, e la chiude nel frigorifero a salvaguardia della pensione. Non prima, però, di aver ricevuto una fatale rivelazione. Ovvero, l’identità del padre. Sul quale il bizzarro personaggio medita una grottesca vendetta, spalleggiato, più o meno consapevolmente, dai suoi altrettanto bizzarri amici e dall’”irraggiungibile” amore platonico, una collega di lavoro. Sullo sfondo, una Taranto spettrale.
Cosimo Argentina, cinquantenne tarantino, ha girovagato per i marchi più interessanti del panorama editoriale italiano (Fandango, Minimum Fax) per tornare, con l’ultimo romanzo L’umano sistema fognario, nella sua Puglia con l’editore Manni. La penna è davvero notevole, lo stile quello che potremmo definire “neocannibale” (tanti autori, in tempi recenti, hanno rinverdito la corrente nata negli anni ’90). Prendi un Jack Frusciante è uscito dal gruppo, e spostalo dalla Bologna degli anni ’90 alla Taranto d’oggi, con un protagonista che ha il doppio degli anni, il doppio dell’abbrutimento e si muove in un paese che ha perso la spensieratezza e la leggerezza di quel periodo, e si ritrova incattivito e senza speranze. Un segno dei tempi davvero ben restituito.
L’umano sistema fognario
Autore: Cosimo Argentina
Editore: Manni
Genere: romanzo
Pagine: 184
Prezzo: 17,00 €
Codice EAN: 9788862665995