IN DISCESA LA FIDUCIA DEGLI ITALIANI, RESISTE L’OTTIMISMO SUGLI INVESTIMENTI

Indagine di Astra Ricerche in collaborazione con Bipiemme Gestioni
 

Dopo la finanziaria cala la fiducia degli italiani, ma resiste l’ottimismo sui rendimenti dei propri investimenti. È quanto emerge dall’indagine appena condotta da Astra Ricerche, società presieduta dal sociologo Enrico Finzi, in collaborazione con Bipiemme Gestioni, la società di gestione del risparmio del Gruppo Banca Popolare di Milano.
La crisi di fiducia dei cittadini dopo la Finanziaria
Dopo essere salito per più di 12 mesi di fila, l’indice che misura l’ottimismo degli italiani ha subito un brusco calo in coincidenza con il varo della legge Finanziaria 2007. La percentuale di italiani che si dichiara ottimista sul proprio futuro nell’anno successivo è scesa dal 53% di luglio al 44% di settembre, tornando sui livelli dell’aprile 2005.
Il sondaggio d’opinione, che segue quello del 2005, conferma alcune tendenze di medio periodo, che possono essere così sintetizzate: fine del tradizionale ottimismo degli italiani, convinzione collettiva che il passato sia migliore del futuro, incertezza sul presente e sul futuro. Sebbene il quadro di riferimento (crescita del Pil, dei redditi familiari e dei consumi privati) sia moderatamente positivo, i primi mesi del nuovo Governo hanno prodotto delusione e aumentato l’incertezza, provocando un peggioramento del “clima sociale”.
Tra le motivazioni di tale peggioramento le più sentite sono quelle legate all’accresciuta pressione fiscale attesa (62% degli intervistati), alla diminuita sicurezza personale (più dell’85% è ostile all’indulto) ed infine, al “degrado etico” per il 70 per cento.
 
L’ottimismo degli italiani torna a calare
grafico ottimisti
 
Cresce l’ottimismo dei risparmiatori
Per quanto riguarda il “sentiment” dei risparmiatori, rilevato prima della Finanziaria, resta invece una clima positivo, specie per l’investimento attraverso il risparmio gestito: diminuisce il pessimismo, cala l’incertezza e cresce l’ottimismo. Per la prima volta in quattro anni accade pertanto che il “sentiment” generale dei cittadini italiani peggiori, mentre quello specifico dei risparmiatori sia in miglioramento. In particolare balza al 45% la percentuale di risparmiatori che si dichiarano ottimisti sui propri investimenti, rispetto al pessimismo del periodo 2001-2005 (34%). Sale anche il grado di soddisfazione dei propri investimenti in fondi, gestioni patrimoniali e Sicav, che passa dal 38% del settembre 2005 al 44% del settembre 2006.

Il “sentiment” dei risparmiatori italiani

 

media 2001/2005

settembre 2005

settembre 2006

Soddisfatti dei propri investimenti

34%

40%

45%

Soddisfatti dei propri investimenti in risparmio gestito

26%

38%

44%

Ottimisti circa i propri investimenti in risparmio gestito

22%

36%

47%

 

NOTA METODOLOGICA
Bipiemme Gestioni, attiva dal 1984, è la società di gestione del risparmio del Gruppo Bipiemme – Banca Popolare di Milano, fondata nel 1865.
Gestisce, per conto di oltre 260.000 clienti privati e istituzionali, un patrimonio complessivo di circa 20 miliardi di euro. Bipiemme Gestioni distribuisce i propri prodotti e servizi attraverso gli sportelli del gruppo Banca Popolare di Milano e di altre banche convenzionate, nonché tramite reti di promotori finanziari e siti Internet.
Astra Ricerche
Astra è un istituto di ricerche (sociali e di marketing), di scenari e di consulenza strategica presieduto da Enrico Finzi, noto sociologo e presidente della TP (la più ampia e antica organizzazione dei comunicatori professionali).
Come è stata condotta la ricerca
I dati sul “sentiment” degli adulti sono stati raccolti, come sempre, attraverso 2.000 interviste telefoniche CATI (Computer Aided Telephone Interviewing) tra il 28 settembre e il 2 ottobre 2006 ad un campione rappresentativo della popolazione italiana dai 14 anni in su (esclusi i non residenti e i membri delle convivenze: ospedali, ospizi, convitti, conventi, carceri, caserme, ecc.) pari a un universo di 49,7 milioni di persone.
I dati sul “sentiment” degli investitori in fondi sono stati raccolti attraverso circa 1.000 interviste telefoniche CATI (Computer Aided Telephone Interviewing) tra l’8 e il 14 settembre 2006 a risparmiatori che detengono quote di fondi di investimento o con patrimoni in gestione.

Milano, 23 ottobre 2006

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