ADDIO A LUCA COSCIONI, UN EROE DEL NOSTRO TEMPO

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Si è spento ad Orvieto, all’età di 39 anni, Luca Coscioni, colpito 10 anni fa dalla sclerosi laterale amiotrofica, malattia neurodegenerativa che lo aveva immobilizzato e costretto ad esprimersi solo con l’aiuto di un computer. La sua è una delle malattie che potrebbe essere curata grazie alla ricerca sulle cellule staminali. Non a caso nel 2005 l’Associazione Coscioni, da lui fondata per promuovere la libertà della scienza,  è stata tra le promotrici della campagna referendaria contro la legge 40, che vieta qualsiasi ricerca sulle cellule staminali embrionali. La sua scomparsa è stata annunciata da Marco Pannella a Radio Radicale con queste parole: «Luca era un leader perché era in prima linea e guidava tutto e in qualche misura è naturale quello che è accaduto. Luca è caduto, e direi che è stato ammazzato anche dalla qualità di questo paese e dell’oligarchia che lo distrugge».

Luca Coscioni era uno spirito nobile, che combatteva per tutti noi una battaglia coraggiosa con la sola arma del suo pensiero materializzato in parole e suoni da un sintetizzatore vocale e da un computer. Nelle elezioni politiche del 2001 51 Premi Nobel firmarono una lettera di appoggio alla sua candidatura. José Saramago, premio Nobel per la letteratura, scrisse: Attendevamo da molto tempo che si facesse giorno, eravamo sfiancati dall’attesa, ma ad un tratto il coraggio di un uomo reso muto da una malattia terribile ci ha restituito una nuova forza. Grazie per questo. Purché la luce della ragione e del rispetto umano possa illuminare i tetri spiriti di coloro che si credono ancora, e per sempre, padroni del nostro destino. Luca ha scritto grazie al suo computer – una parola ogni 30 secondi, un’ora per 120 parole – un libro che ha intitolato "Il maratoneta", in ricordo di un tempo felice in cui poteva camminare e correre. Ma nonostante la sua condizione emanava da lui la serenità  di  uno che non si è mai piegato al suo destino. 
  

Il deserto dentro di me
“Vorrei scendere e camminare e abbracciare il vento, ma non posso. Mi piacerebbe andare incontro al temporale correndo, ma non posso. Vorrei innalzare un inno a questo spettacolo meraviglioso, ma le parole mi nascono nel cuore e mi muoiono in bocca. Dovrei essere uno spirito libero per poter gioire, ora. Sono invece un uomo provato dalla Sofferenza e dalla perdita della Speranza. Non sono solo, ma provo solitudine. Non è freddo, eppure provo freddo. Tre anni fa mi sono ammalato ed è come se fossi morto. Il Deserto è entrato dentro di me, il mio cuore si è fatto sabbia e credevo che il mio viaggio fosse finito. Ora, solo ora, comincio a capire che questo non è vero. La mia avventura continua, in forme diverse, ma indiscutibilmente continua. Nove anni fa, nel Deserto del Sahara, stavo cercando qualcosa. Credevo di essere alla ricerca di me stesso e mi sbagliavo. Pensavo di voler raggiungere un traguardo e mi sbagliavo. Quello che cercavo non era il mio ego o un porto sicuro, ma una rotta verso quella terra per me così lontana dove abitano Amore e Speranza.”

La mia malattia
"Ci sono malattie con le quali è possibile vivere. Altre con cui è possibile convivere. Infine, ve ne sono alcune alle quali si può sopravvivere. La sclerosi laterale amiotrofica non rientra in nessuna di queste tre categorie, è una malattia che non lascia molto spazio di manovra e che può essere affrontata soltanto sul piano della resistenza mentale. Se, infatti, ci si confronta con essa sul piano fisico si è sconfitti in partenza. L’intelletto è l’unica risorsa che può aiutarti. Per quanto riguarda gli esempi pratici, se ne facessi uno, il lettore potrebbe apprezzarlo così come un cieco al quale è stato chiesto cosa prova nel vedere un tramonto."

Nel 2001 Luca era stato candidato come capolista delle Liste Emma Bonino per le elezioni politiche come leader della battaglia per la libertà di ricerca scientifica in Italia e nel mondo.
Nel 2002 ha fondato l’Associazione che porta il suo nome.
Sabato 18 febbraio 2006 si è concluso il primo Congresso mondiale per la libertà di ricerca scientifica, che ha visto la partecipazione di alcuni tra i maggiori scienziati di tutto il mondo. Il Congresso era stato aperto da un intervento di Luca.
Il 9 aprile prossimo Luca Coscioni sarebbe stato candidato capolista alle elezioni con la Rosa nel Pugno

 

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