A cinquant’anni dalla morte di Pier Paolo Pasolini, il Palazzo delle Esposizioni di Roma rende omaggio al grande autore con un evento unico. Il 1 novembre 2025, nella Sala Auditorium dell’imponente edificio di Via Nazionale, viene trasmessa la registrazione audio integrale in cui Pasolini narra, scena per scena, il suo ultimo progetto cinematografico, “Porno Teo Kolossal”. Questo film, mai realizzato a causa della tragica uccisione dell’autore avvenuta all’Idroscalo di Ostia nella notte del 2 novembre 1975, rappresenta il culmine della sua visione artistica, un’opera che avrebbe chiuso magnificamente la sua parabola di regista.

Registrata al magnetofono, come Pasolini spiegava in una lettera a Eduardo De Filippo del 24 settembre 1975, la narrazione orale del progetto è un documento prezioso. Pasolini descrive il viaggio di un re magio, interpretato da Eduardo, e del suo servo, l’angelo Ninetto Davoli, guidati da una stella cometa attraverso un’Italia simbolica. Il percorso tocca una Roma paragonata a Sodoma, un luogo pagano e accogliente che richiama gli anni ’50 e dominato da una sessualità che nega il possesso, al contrario di Milano-Gomorra, seconda tappa del viaggio, soggiogata invece dalla frenesia della predazione economica, che si fa violenza fisica e logica di vorace annientamento dell’altro. Il viaggio culmina a Parigi, denominata Numanzia, una città poetica e liberale, ma assediata da un esercito fascista e prossima a cadere. Per questa ragione la popolazione sceglie democraticamente il suicidio collettivo per non cadere preda delle truppe nemiche. L’atto drammatico si concretizza nella piena libertà del singolo con scene struggenti: amanti che muoiono abbracciati, lettori accasciati tra le bancarelle di libri, spettatori di un cinema immobili davanti all’immagine di Chaplin che, ne Il grande dittatore, si diletta a giocare col mondo.
Curato da Giuseppe Garrera, l’evento è reso possibile grazie al contributo degli Eredi Pasolini, Graziella Chiarcossi e Matteo Cerami, che hanno messo a disposizione i nastri originali. La voce di Pasolini, viva e intensa, guida l’ascolto, offrendo non solo un ricordo, ma una riflessione sul suo pensiero. “Porno Teo Kolossal” non è solo un progetto incompiuto: è un testamento artistico, un poema che intreccia ideologia, storia e umanità. L’opera narrata dalla voce dell’autore, presentata al pubblico per la prima volta, invita a riscoprire un intellettuale che continua a parlare al presente, con una visione che sfida il tempo e le convenzioni. Uno sguardo oltremodo profetico, come sottolineato dallo stesso Garrera nella conversazione con Silvia De Laude che precede la registrazione audio: Da Petrolio a Histoire du soldat, infatti, Pasolini analizza lucidamente problematiche come la globalizzazione economica e il controllo delle multinazionali, la manipolazione mediatica attraverso la pubblicità e le televisioni, anni prima che questi temi divengano prioritari per il mondo della cultura e della politica.
