COSE DA NON CREDERE

COSE DA NON CREDERE
Le cose incredibili per la nostra inguaribile
ingenuità aumentano così rapidamente che ci vediamo costretti a
inaugurare un’apposita rubrica. Così apprendiamo che Carraro,
presidente di lungo corso di mille enti e infine della Fgci, era
contemporaneamente Presidente del Medio Credito Centrale, istituto
bancario controllato dalla Capitalia di Geronzi, con un compenso di
800.000 euro l’anno. Nell’estate 2003 il Carraro banchiere garantì una
ricapitalizzazione di 110 milioni necessaria per salvare la Lazio dal
fallimento, dopodichè il Carraro presidente Fgci certificò che la Lazio
aveva le carte in regola per iscriversi al campionato. Nel 2002 la Roma
di Sensi risanò il bilancio tramite plusvalenze realizzate vendendo
modesti giocatori a prezzi gonfiati. Ben 10,97 milioni arrivarono dalla
vendita di Franco Brienza al Palermo. Di chi era il Palermo all’epoca?
Di Sensi. Da non credere anche la plusvalenza realizzata dal Milan, che
ha ricavato 181 milioni dalla cessione del suo marchio. A chi? Ma ad
una società controllata al 100% dallo stesso Milan, è semplice. Finanza
creativa, Tremonti docet. Cose facili da accadere quando il conflitto di
interessi è al vertice dello Stato. E quando si sa che, alla peggio,
arriverà un ennesimo decreto salva debiti.

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