All’ombra della grande colonna si celebra l’imperatore dei francesi

All’ombra della grande colonna si celebra l’imperatore dei francesi

Ai Mercati di Traiano, Museo dei Fori Imperiali, fino al 30 maggio 2021 si potrà visitare la mostra “Napoleone e il mito di Roma”. Un’iniziativa ideata per ricordare il leggendario condottiero di Ajaccio in occasione del bicentenario della sua scomparsa. Oltre 100 opere provenienti dalle collezioni capitoline e da altri musei italiani ed esteri, per un percorso che si snoda nelle sale del sito archeologico romano.

Immagini dalla mostra “Napoleone e il mito di Roma”, ai Mercati di Traiano,
Museo dei Fori Imperiali, fino al 30 maggio 2021

 

Il 5 maggio 2021 saranno trascorsi duecento anni dalla sua morte ma l’eredità culturale lasciata a Roma dal Bonaparte è molto forte. Basti pensare al “Museo Napoleonico” sul Lungotevere, facente parte della rete dei Musei in Comune. Esattamente come i Mercati di Traiano che ospiteranno, fino al 30 maggio, la mostra “Napoleone e il mito di Roma”.

Il percorso espositivo molto accurato nel ripercorrere date e avvenimenti, personaggi e contesto politico culturale, si snoda attraverso 3 macro sezioni che presentano oltre 100 opere provenienti dalle collezioni capitoline e da altri musei italiani ed esteri. Dalle sculture ai dipinti, fino alle stampe e alle medaglie. Senza tralasciare le gemme e gli oggetti di arte cosiddetta minore.

La Capitale d’Italia come punto di riferimento culturale per un’intera epoca, quella neoclassica, che influenzò fortemente l’età napoleonica. Negli anni in cui fu annessa alle conquiste francesi, dal 1809 al 1814, Roma fu infatti considerata la seconda città dell’impero dopo Parigi. E soprattutto l’area dei Fori Imperiali, in cui si trovano i Mercati di Traiano, nasce con il governo d’oltralpe, a partire dagli scavi del 1811. Proprio il grande monumento che domina lo spazio attiguo a Piazza Venezia e dà il nome al sito fu preso a modello per la realizzazione della colonna Vendome, eretta a Parigi per commemorare la vittoria dell’Armee ad Austerlitz nel 1805.

I visitatori della mostra, quindi, si immergeranno nel rapporto profondo tra il Corso e il mondo classico, da Alessandro Magno a Giulio Cesare, e in quello con l’Italia e Roma. Concludendo poi il viaggio incontrando i modelli antichi nell’arte e nell’epopea napoleonica. Come quello per eccellenza: la Colonna Traiana. L’ultima opera del percorso è sicuramente quella maggiormente rappresentativa: il maestoso quadro “Napoleone con gli abiti dell’incoronazione” di Francois Gerard, usualmente conservato ad Ajaccio.

Una cornice eccezionale per una mostra che capita raramente. Diciamo una volta ogni duecento anni.

About Marco Bombagi

Laurea Magistrale in Scienze Politiche con indirizzo sociale e del lavoro conseguita nel giugno 2006. Praticante giornalista presso "Lumsa News" ( scuola di giornalismo dell'università Lumsa) da ottobre 2007 a ottobre 2009. Giornalista professionista dal 19 gennaio 2010. Autore del romanzo "La Valle di Erec" edito da Progetto Cultura