Caro Franceschini, sarò molto breve, immagino che a Lei non resti molto tempo per leggere. Ecco dunque le mie priorità.
- Difenderci dalla deriva totalitaria, facendo il possibile per unire tutte le forze che la temono. Non facciamo l’errore che si fece con Mussolini! Non è vero che i democratici non hanno la maggioranza nel paese. Ce l’hanno, basterebbe che riuscissero a stare tutti insieme. Per fare che cosa?
- Per leggere bene “La casta” e “Gomorra” e impegnarsi a correggere almeno qualcuna delle cose lì denunciate, almeno quelle che riguardano esponenti di sinistra
- Per sviluppare progetti di ampio respiro, in campo energetico, ambientalista, nutrizionista
- Fare grandi proposte sociali a favore di giovani, donne, anziani, lavoratori precari
- Sostituire il concetto di PIL, Prodotto Interno Lordo, con quello di FIN, Felicità Interna Netta. Onde valutare nel giusto modo qualità della vita, educazione, dialogo
- Superare la perversa combinazione fra denaro e vita, affrancando questa da quello, in una logica open source, no profit, no job
- Valorizzare nel modo migliore il grande patrimonio artistico e paesistico italiano, con l’aiuto dei paesi stranieri interessati alle nostre bellezze.
I punti da 2 a 7 sono "pro". Il primo punto può sembrare "contro", ma non è contro Berlusconi, è pro democrazia e contro chiunque la metta in pericolo, persona, partito, movimento o istituzione che sia. Se Berlusconi non minacciasse la democrazia non avremmo nulla contro di lui, come non abbiamo nulla contro Fini o Alemanno o il vecchio Almirante, anche se siamo di idee diverse.
Buon lavoro. Umberto Santucci
Umberto Santucci si occupa di comunicazione multimediale, con realizzazioni di grandi multivisioni e soluzioni creative per eventi culturali e convention. È coach di problem solving creativo, certificato dalla Scuola di Problem Solving Strategico di Arezzo. È consulente e formatore di agile project management, chaos management, pensiero sistemico, mappe mentali e altri metodi di organizzazione e rappresentazione dei processi mentali. Insegna all’Accademia dell’Immagine dell’Aquila e all’Istituto Superiore di Fotografia e Comunicazione Integrata. Fa parte dello staff di Amicucci Formazione ed è partner creativo di Danny Rose, per la spettacolarizzazione di grandi eventi fra cui “Giulietta e Romeo” di Cocciante. Ha scritto Fai luce sulla chiave (L’Airone, 2008).