
I nostri giovani potranno apprezzare le esortazioni, quanto mai attuali, alla tolleranza interreligiosa: “Guardati dal fare alleanza con gli abitanti del paese nel quale stai per entrare … anzi distruggerete i loro altari, spezzerete le loro stele e taglierete i loro pali sacri”. Gli inviti alla fratellanza tra i popoli: “Quando il mio Angelo camminerà alla tua testa e ti farà entrare presso l’Amorreo, l’Hittita, il Cananeo io li distruggerò”. “Uccidete ogni maschio tra i fanciulli e uccidete ogni donna che si è unita con un uomo. Ma tutte le fanciulle che non si sono unite con uomini conservatele in vita per voi”. L'opportuno incitamento a riaprire la caccia alle streghe, a suo tempo raccolto con grande zelo dalla Chiesa cattolica: “Se uomo o donna, in mezzo a voi, eserciteranno la negromanzia o la divinazione, dovranno essere messi a morte. Saranno lapidati e il loro sangue ricadrà su di loro”. Le giuste punizioni per i tiepidi e gli agnostici: “Osserverete il sabato, perché lo dovete ritenere santo. Chi lo profanerà sarà messo a morte”. Un po' di sano maschilismo, che purtroppo si sta perdendo nei nostri giovani: la donna che partorisce un maschio resterà trentatrè giorni a purificarsi del suo sangue. “Ma se partorisce una femmina resterà sessantasei giorni a purificarsi”. L'invito a tenere a distanza i disabili: “Nessun uomo che abbia qualche deformità potrà accostarsi ad offrire il pane del suo Dio. Né il cieco né lo zoppo né chi abbia il viso deforme”. E infine: “Se uno ha rapporti con un uomo come con una donna e tutti e due hanno commesso un abominio, dovranno essere messi a morte; il loro sangue ricadrà su di loro”. Giusto incoraggiamento per i giovani che irridono i compagni sospetti gay, in qualche caso spingendoli alla morte.
Queste letture sono indubbiamente ciò di cui ha bisogno la scuola di oggi, speriamo provveda il ministro Fioroni.