Viva la Rai. Forse.

Viva la Rai. Forse.

Un cinico dirigente Rai e il suo compagno, nel nuovo romanzo di Fabio Viola

di Simone Luciani

idirimpettaiLe vicende quotidiane di una coppia gay. Nulla a che vedere, però, con l’accettazione del sé, l’outing, le battaglie per i diritti. Giacché la coppia in questione è fin troppo inserita nella parte deteriore della nostra società. Il più anziano (e cinico), una sorta di plenipotenziario della Rai. Il più giovane (e fragile), a subirne i deliri d’onnipotenza. La vita va avanti così, nel loro appartamento superaccessoriato (palestra, hi-tech): fra social network, flusso televisivo, parenti bizzarri, domestiche ambigue e una disavventura che arriva, inaspettata, nella seconda parte del romanzo.
Fabio Viola, con I dirimpettai (Baldini & Castoldi), ha rielaborato un progetto partito su Facebook che ben descrive un pezzo della “nuova” alta borghesia, assai meno divertente di quella incarnata dagli Alberto Sordi e dai Vittorio Gassman, ma molto più cinica, spietata e vuota. Da leggere insieme a Questa non è una canzone d’amore di Alessandro Robecchi (già recensito da noi), che la butta sul tragicomico. Il romanzo di Viola, invece, lascia inquietudine e profonda amarezza.

 

I dirimpettati
Autore: Fabio Viola
Editore: Baldini & Castoldi
Genere: romanzo
Anno: 2015
Pagine: 192
Prezzo: 16,00 €
Codice EAN: 9788868527990

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