Siamo tutti in scena con Baby Jane!

Siamo tutti in scena con Baby Jane!


Fino al 12 marzo al Teatro Stanze Segrete è in scena Che fine ha fatto Baby Jane? Il film che ha visto due grandissime come Bette Davis e Joan Crawford, viene riadattato in questo piccolo spazio con efficaci risultati di coinvolgimento del pubblico; firmano la regia Susanna Lauletta e Alessandra Silipo.

Due sorelle con un passato da attrici vivono in una casa, forzatamente insieme a causa di un incidente che ha interrotto la loro carriera. La convivenza è un incubo fatto di odio, macabri scherzi, dipendenza, chiusura nei confronti dell’esterno e pazzia. Le due protagoniste Susanna Lauletta e Alessandra Silipo, nonchè registe, riescono nel loro lavoro poichè non diventano macchietta dei loro precedenti, pur ispirandovisi. La riuscita di questo spettacolo vede la complicità di un così particolare teatro: un salotto in piena Trastevere, che viene di volta in volta adattato alla rappresentazione in corso (elemento che stimola a visitare più volte lo spazio per scoprire ogni nuovo allestimento dell’appartamento).

Il palcoscenico è tutta la sala, tutto lo spazio nel suo volume, poichè si snoda anche su un piano soppalcato. Il pubblico fa parte della scena e segue dinamicamente tutti i cambi, entrando anch’esso nel ritmo del testo. Le pareti sono un gioco di specchi che consente di seguire la storia dalle angolazioni che ciascuno degli spettatori sceglie di guardare, diventandone un pò il regista, il montatore e il fotografo. Altro punto di vantaggio di un teatro-salotto come questo è proprio poter seguire in pieno la recitazione: l’espressività e la fisicità dell’attore non si perdono. Difatti è posto tutto così vicino che è possibile apprezzare ciò che in grandi teatri potrebbe sfuggire, così Baby Jane/Alessandra Silipo ne è esempio, che con lo sguardo della follia coinvolge e convince molto o Blance/Susanna Lauletta che lavora bene sul senso di immobilità del corpo o sulla respirazione affannata dal terrore. L’angoscia, anima del testo, arriva travolgente grazie alla prossimità spettatore attore e il lavoro attento che è stato fatto da parte di tutti è notevole.
Piccola pecca di eccessiva impostazione recitativa a volte, ma non guasta la godibilità di tutto questo gioiello (spettacolo e teatro insieme), che vince per la sua originalità nel mettere in scena Che fine ha fatto Baby Jane? e per la scena stessa.

Luoghi e serate così rafforzano l’idea che i teatri andrebbero custoditi e sostenuti per non perdere gioielli e patrimoni! 

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