La scuola sporca e cattiva

La scuola sporca e cattiva

Pulizia e manutenzione a rischio nelle scuole: storie italiane di appalti ballerini e lavoratori vessati

di Adalgisa Marrocco

20140129_12982982Il 2015 va ormai configurandosi come annus horribilis degli scioperi scolastici. I primi nove mesi dell’anno corrente, confrontati ai dati dello scorso anno, assegnano al settore istruzione la medaglia d’oro per le manifestazioni e le proteste: l’anno della Buona Scuola renziana ha visto salire gli scioperi dai sedici del 2014 agli attuali quarantacinque. Il prossimo appuntamento è per il 13 novembre, data in cui si svolgerà il primo sciopero dell’anno scolastico 2015/2016 organizzato dai Cobas.

PULIZIA E MANUTENZIONE A RISCHIO NELLE SCUOLE  – Eppure a protestare non sono soltanto gli insegnanti, come dimostrato dalla vicenda che in questi giorni sta coinvolgendo ben mille lavoratori che operano nel settore pulizia e manutenzione delle scuole della provincia di Latina e Frosinone.

APPALTI PUBBLICI E VIOLAZIONI DEI DIRITTI SINDACALI – Nel comunicato stampa di questi lavoratori leggiamo: «La situazione riguarda quasi mille lavoratori di appalti storici ed ex Lsu che operano nelle pulizie di tutti i plessi scolastici della provincia di Frosinone e Latina. A febbraio 2014, a seguito della gara Consip, è stato assegnato l’appalto delle pulizie delle scuole alla RTI Ma.ca., Servizi Generali e Smeraldo […] Fin dall’inizio dell’appalto i lavoratori hanno subito soprusi e vessazioni di ogni tipo: dal mancato pagamento degli stipendi, decurtazione dei parametri orari, non riconoscimento degli istituti di Legge previsti (Legge 104, malattia, maternità, ecc), mancato rispetto degli accordi governativi raggiunti e sottoscritti dalle imprese stesse. La platea interessata è composta soprattutto da lavoratrici part-time che,lavorano 1-2 ore al giorno per pulire più di dieci aule anche a 30-40 km di distanza dal loro luogo di residenza. Per denunciare la situazione venutasi a creare sono stati fatti incontri con il MIUR, alla presenza del Ministero del Lavoro […] il 31 luglio 2015 si è perfino tenuto un incontro presso la Presidenza del Consiglio … »

L’APPELLO AL GOVERNO RENZI – Quindi, i lavoratori vessati, sostenuti da Filcams Cgil, Fisascat Cisl e la Uiltucs Uil, si appellano direttamente alla responsabilità del Presidente del Consiglio e del commissario dell’Autorità Anticorruzione Cantone, affinché vi sia un intervento risolutivo rispetto ai gravi disservizi provocati ai danni degli istituti, all’emergenza occupazionale, alla violazione dei diritti e delle tutele dei lavoratori e al non corretto utilizzo di denaro pubblico destinato alla manutenzione delle scuole. Per senso di responsabilità, gli addetti alle pulizie delle scuole del frusinate e della provincia pontina continuano a svolgere le loro mansioni pur non percependo stipendio. Per il giorno 7 ottobre è prevista una manifestazione a Latina, nei pressi dell’Ufficio Scolastico Provinciale, mentre il 9 ottobre a Frosinone verrà indetta un’assemblea pubblica, presso la sala conferenze della Cassa Edile in via Tiburtina n°4.

APPALTI BALLERINI, FENOMENO DILAGANTE – In barba ai proclami della “Buona Scuola”, episodi del genere accendono i riflettori sull’assegnazione di soldi pubblici ad aziende che non svolgono il loro dovere, violando i basilari diritti sindacali e non rispettando i capitolati di appalto. Il caso di queste due province laziali non è però l’unico, infatti una situazione analoga è quella che vede interessati i lavoratori ex LSU ATA impiegati presso le scuole del foggiano. I lavoratori pugliesi stanno vivendo da mesi il dramma dell’insolvenza, dovuto allo scaricabarile in corso tra ditta appaltatrice e ditta subappaltatrice (Dussman e Sviluppo & Servizi). Eppure alla base di tutto ci sarebbe una questione dipendente dalla volontà delle stanze dei bottoni: il MIUR deve sbloccare 170 milioni di euro e, fintanto che questa somma non sarà percepita dagli aggiudicatari dei servizi, non ci sarà liquidità sufficiente a colmare le insolvenze.

Non può esistere “Buona Scuola” che non sia in linea con le norme igieniche e rispettosa dei suoi lavoratori.

About Adalgisa Marrocco

Nata in provincia di Latina il giorno di San Valentino del 1991. Firma di politica e bioetica per diverse testate on-line, raccontatrice per Edizioni La Gru col libro “Supermarket e altri racconti indigesti”, traduttrice, sempre politically scorrect.