Il nostro vivere assurdo

Il nostro vivere assurdo

Satira politica e sociale nel libro di Ermanno Cavazzoni

Simone Luciani

il pensatoreIl comportamento del cittadino modello che va in pensione, ovvero morire all’immediato scadere della carriera lavorativa, in modo da consentire l’uso dei contributi per il mantenimento dei conti pubblici. Le tecnologie, che non permettono più la scelta dell’eremitaggio. E via via, di paradosso in paradosso, per giungere alla funzione “rivoluzionaria” delle librerie indipendenti, presidio contro le dittature pure e impure tramite la diffusione del pensiero libero.

Con uno stile che dosa abilmente il racconto breve al corsivo e alla satira, Ermanno Cavazzoni, scrittore di lungo corso che vanta, fra l’altro, la collaborazione con Federico Fellini per La voce della luna, con il suo Il pensatore solitario (Guanda) rispolvera un genere dimenticato dalla letteratura italiana, non solo contemporanea, e cioè quello della narrativa satirica. Sulle ragioni di un deserto così imbarazzante (e silenzioso) non è il caso di soffermarsi qui, giacché sarebbero necessarie lunghe trattazioni non solo letterarie, ma anche antropologiche, sociologiche e storiche. E’ però evidente la scomodità che necessita non soltanto il superare, per gli autori, i confini del proprio quotidiano, ma anche quelli delle dimensioni “spazio-temporali” per riuscire a cogliere i paradossi e le assurdità di una società. Quindi, il libro di Cavazzoni va letto perché la satira intelligente è una delle cure ai nostri mali, e parrebbe che si tratti di cure particolarmente rare.

 

Il pensatore solitario
Autore: Ermanno Cavazzoni
Editore: Guanda
Genere: letteratura satirica
Anno: 2015
Pagine: 172
Prezzo: 15,00 €
Codice EAN: 9788823509566

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