Hai indossato mai “Una camicia al contrario”?

Hai indossato mai “Una camicia al contrario”?

Al Fanfulla il lavoro di Laura Giannatiempo apre la rassegna The Moon’s Day

Tre personaggi o meglio tre aspetti di una, unica donna, scoprono e raccontano le sensazioni di un amore finito. Rivivono la passione di un passato, respirano il presente e attendono un futuro che forse non arriverà… Tutto parte con un testo scritto da Laura Giannatiempo alcuni anni fa e oggi proposto in palcoscenico per un atto di condivisione: “Parlare di sé è sempre in un certo senso parlare di tutti... m’interessa trasformarmi in un grasso grosso autobus dove tutti possano salire con i propri sentimenti e condividerli”.

A l’emotività, B il corpo, C il presente: tre attrici ad interpretare la violenza di un rapporto logorante e logorato, attraverso momenti di costruzione e decostruzione capaci di evolvere in un oggi completamente nuovo. Irene Maiorino, Ania Rizzi Bogdan e la stessa autrice Laura Giannatiempo attraversano in una lunga notte il ricordo di ciò che è stato, di quella storia d’amore profondo e totalizzante, eccessivo forse, incredibile.

Lo spettacolo in scena stasera al Fanfulla per la rassegna The Moon’s Day, è realizzato dalla Compagnia Piano 13: il luogo della non esistenza, diviene con questa compagnia esordiente fucina produttiva in cui l’arte prende vita “un luogo dove tutto è possibile, un luogo che sono la sola ad abitare, nel quale essere me stessa integralmente, dove poter costruire rappresentazioni oniriche in cui passato e futuro si comprimono in un unico momento e lo spazio ritorna al primordiale stato di coscienza” come afferma l’ideatrice Laura Giannatiempo.

Appuntamento stasera al Circolo Arci -Fanfulla 5/a ore 21.00.

 

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