E se Babbo Natale, una Vigilia, si ammalasse?

E se Babbo Natale, una Vigilia, si ammalasse?

“Babbo Natale esiste, ma ha dei limiti, non è onnipotente”. Questa può essere considerata la graziosa sintesi che Giacomo Papi farà, per bocca di uno dei suoi protagonisti, alla fine del suo libro I fratelli Kristmas, edito Einaudi un anno fa e ormai classico attualissimo durante il periodo delle feste.

Adatta a grandi e piccoli, quella che Giacomo Papi fa della storia di Santa Claus è una rilettura del Natale in chiave moderna. Il fascino della favola antica è comunque presente tra le pagine del libro, grazie alla presenza del panciuto vecchietto di rosso vestito, Niklas Kristmas, e al suo popolo di fantastici abitanti della città di Ullapoool al circolo polare artico.

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In quel mondo coperto di neve, vivono Perparim Litmanen, gnomo orologiaio da tre generazioni; la signorina Katerineen Høgli, migliore amica di Babbo Natale; il mostro mangia-regali, relegato in un antro del paese e affidatario del compito di divorare i doni chiesti dai bambini cattivi; i nani impacchettatori, tra cui spicca la minuscola Astrid; Olaf Sparv, l’elfo consigliere; i giganti Pukka e Jucca, designati a caricare la magica slitta; Jonas Kolka, il folletto logistico; e poi Aimo Kivimäki, capo degli gnomi grassi, insieme alla sua assistente Pippa Propp e Ralf Rattus, troll informatico. E, ovviamente, ci sono le renne, volanti e parlanti, ma solo all’occorrenza.

L’ambientazione è quindi decisamente fantastica e legata all’immaginario comune, eppure questa è la storia di un Natale completamente diverso in cui umanità e soprannaturale si mescolano, in cui magia e tecnologia si fondono e la favola diventa, così, decisamente più umana e ricca di spunti adatti anche ad un pubblico più adulto.

Alla Vigilia di Natale, dopo un anno di zelante lavoro per preparare i regali di tutti, Niklas Kristmas si ammala e il suo medico gli impedisce di salire sulla slitta con la febbre alta e la tosse che lo attanaglia.

Nel frattempo, in una casa come tante del nostro mondo ordinario, Mad e Pietro, due bambini, aspettano i loro regali e si interrogano sulla reale esistenza del buon vecchietto del Polo Nord.

Niklas assolutamente non vorrebbe delegare ma alla fine si vede costretto ad affidarsi a Luciano, suo fratello minore, sostanzialmente un buono ma da sempre ribelle e con delle strane idee in testa.

Luciano Kristmas, accompagnato dal Nano Efisio – originario della Sardegna – sorvolerà dunque il mondo per distribuire i regali a tutti, in una Vigilia molto diversa dal solito in cui fiaba e realtà si intrecciano, buoni e cattivi si mescolano, umano e divino si sovrappongono.

Mentre il popolo di Ullapoool si preoccupa delle sorti del Natale, nell’oscurità Panicus Flynch, avido industriale di giocattoli trama per impadronirsene e legare il suo marchio al brand distributivo più famoso della storia.

Quella di Papi è indubbiamente una riflessione che, pur scorrendo veloce e lieve, travalica il senso del Natale e chiama tutti, con arguzia ed ironia, a riflettere sul senso di merito e giustizia che abitano il nostro vivere quotidiano e insieme il nostro immaginario collettivo.

E se è vero che a Natale siamo tutti più buoni, I fratelli Kristmas ci ricorda che forse dovremmo essere anche più giusti.

 

I fratelli Kristmas
Autore: Giacomo Papi

Editore: Einaudi
Anno: 2015
Genere: romanzo
Pagine: 227
Prezzo: € 12,00
Codice EAN: 9788806231965

 

 

 

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