DOMANDE SENZA RISPOSTA, MA IL CONGRESSO A CHE E’ SERVITO?

DOMANDE SENZA RISPOSTA, ORA CHE BERSANI HA VINTO. MA IL CONGRESSO A CHE E' SERVITO?
(26.10.09) Fa piacere la bella e netta vittoria di Bersani, l'uomo, come avevamo scritto ieri, in grado di rilanciare finalmente il Pd. Basta che smetta, per favore, di chiamarlo una “ditta”. Basta che dica al cattopiacione Rutelli che smetta di considerarlo una parrocchia. Basta che si liberi di D'Alema (in Africa insieme a Veltroni, che bella uscita sarebbe). Basta che si smarchi da Franceschini (che ha trovato modo l'altro ieri di fare l'ennesima brutta figura: dopo essersi scagliato contro l'abitudine tv di trattare le donne come oggetto dichiara di scegliere Touadi come vice “perché nero”: il nero usato come uomo-oggetto, non sembra molto corretto). Basta che si renda conto che il quasi 15% di voti a Marino, l'uomo venuto dal nulla, significa che nel Pd e fuori c'è tanta gente che non vuole le venga fatto indossare a forza il cilicio dalle donne con la frusta e dagli uomini con la gonna. Basta che faccia l'opposizione a Berlusconi senza cadere nella paranoia isterica dell'antiberlusconismo universale, un altro modo di esprimere la sudditanza psicologica all'uomo di Casoria. Basta che faccia un po' di pulizia nella casta, dentro e fuori la sua “ditta”. Basta che faccia. (Resterebbe una domanda: sapere a cosa sono serviti otto mesi di cerimonie, riunioni e votazioni congressuali. Ma questa andrebbe fatta a Uolter I'll never can Veltroni). 

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