COSE DA NON CREDERE, E’ DEL ’29 IL FUTURO CHE AVANZA

COSE DA NON CREDERE, E' IL '29 IL FUTURO CHE AVANZA
(16.5.09) Con una lettera che riportiamo nell'apposita rubrica Lucilio Santoni propone a tutti di astenersi dal partecipare alle occasioni pubbliche alle quali, in base ad usanze ormai codificate, vengono invitati – per presenziare o addirittura benedire – i prelati di turno. Reazione legittima, ma che rischia di cadere nel vuoto così come è accaduto a quella di un coraggioso magistrato,  Luigi Tosti, che si era rifiutato di amministrare la giustizia in aule contrassegnate da un crocifisso. Per questo suo rifiuto, dopo essere stato condannato dal Tribunale de L'Aquila a sette mesi di reclusione, Tosti era stato anche sospeso dalle funzioni e dallo stipendio dalla sezione disciplinare del Csm. Del resto è stato stabilito, in base ad un'incredibile sentenza del Consiglio di Stato, che anche nelle aule scolastiche il simbolo da affiggere non deve essere uno dei tanti possibili della Repubblica Italiana – bandiera, ritratto del Presidente, immagine dell' Italia turrita – ma il crocefisso. E' il revival a 360 gradi del Concordato con il quale nel '29 Mussolini aveva decretato che quella cattolica era ufficialmente la Religione di Stato. Un degno corollario ad altre forme di fascismo e razzismo che vediamo sempre più dilagare nell'era B-B-B (Berlusconi-Bossi-Benedetto XVI)

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