SI’, A MARETTIMO ESISTONO GLI ANGELI

marettimo

 
Una, apparentemente piccola, storia concreta può insegnare più di tanti trattati. Questa la lezione che viene da un'esperienza recente fatta a Marettimo, la piccola isola delle Egadi. Dove è tornata, grazie alle nuove tecnologie, all'impegno di una professoressa e alla collaborazione delle autorità scolastiche toscane, la scuola media che si era dovuto chiudere per lo spopolamento dell'isola.
di Marco Vitale
 

Il fatto. Esiste una piccola bellissima isola nell’Arcipelago delle Egadi, la più estrema verso la Tunisia, chiamata Marettimo. In quest'isola è presente una comunità attiva che ha sempre vissuto più che discretamente grazie all’abilità nella pesca, agli imbarchi sulle navi da carico, alla partecipazione stagionale, alla pesca del salmone in Alaska. Sino a dieci/quindici anni fa poteva contare su un gruppo di residenti stabili intorno al migliaio e, di conseguenza, aveva anche una scuola media adeguata. Pian piano la comunità si è ridotta sino a scendere agli attuali circa 200 residenti fissi, che ritornano ad essere varie migliaia solo nel periodo estivo, a partire dalla fine dell’anno scolastico. La ragione di questo declino della popolazione non è legato all’impoverimento ma, al contrario, al benessere. Il turismo che, pian piano, ha quasi totalmente soppiantato la pesca ha permesso alla maggior parte delle famiglie di possedere una casa sia sull’isola che nella non lontana Trapani.
Da un po' di tempo, all’inizio dell’anno scolastico la maggior parte delle famiglie o delle mamme con i figli migrano a Trapani per assicurare ai figli una buona scuola media. Si assiste così alla spirale perversa che tante isole minori e tanti isolati paesini di montagna conoscono bene. Gli studenti diminuiscono perché la scuola è considerata insufficiente; l’amministrazione pubblica riduce ulteriormente le risorse; gli studenti diminuiscono ancora di più sino a svanire; la scuola si chiude e dal Provveditore si ottiene solo un CPE (Corso di Preparazione agli Esami) con due insegnanti che devono curare tutte le materie. La logica burocratica è ineccepibile. La logica economica e sociale è perversa. Perché ciò porta allo spopolamento che poi lo Stato, altri “pezzi” dello Stato, cercano invano di contrastare con inutili agevolazioni e incentivi.

Il miracolo. Questo era accaduto anche a Marettimo, dove la scuola media era praticamente chiusa da alcuni anni. Ma ogni tanto nel mondo avvengono dei miracoli, ed essi avvengono quando si incontra un angelo, della cui presenza nel mondo io sono profondamente convinto. Definisco angeli quelle persone che riescono a far succedere delle cose che sembravano irrealizzabili e lo fanno solo per la gioia di contribuire alla nascita di qualcosa di buono. A Marettimo è successo un miracolo: il progetto MAR.IN.A.ND.O. (acronimo per Marettimo In Ambiente di AppreNDimento Online) e l’angelo è stata la prof.ssa Linda Guarino. Questa docente che si interessa da parecchi anni di e-learning (apprendimento a distanza), appoggiata da alcuni tenaci genitori, e grazie ad un intelligente direttore del Ministero è riuscita a riattivare la scuola media a Marettimo realizzando un insegnamento basato sulla videoconferenza per le lezioni frontali ma anche per tutti i momenti di incontro, discussione e socializzazione tra i ragazzi. Integrata alla videoconferenza c’è una lavagna interattiva multimediale che consente di interagire in modo sincrono con l’altra classe attraverso la scrittura. Il collegamento è con due scuole di Firenze: l’Istituto Statale S.S. Annunziata e la scuola media di “E. Fermi” di Scandicci.
Inoltre, con i fondi del progetto, è stato possibile acquistare alcuni computer portatili, dati ai ragazzi e alle famiglie in comodato d’uso, contribuendo alla diffusione sul territorio delle nuove tecnologie. Si riesce così ad: offrire un ambiente sociale di confronto ad una classe composta da pochi studenti; arricchire l’offerta formativa attraverso il contributo di docenti non presenti sul posto; contribuire ad arrestare lo spopolamento dell’isola; sperimentare un modello che può trovare ambiti di applicazione con altri contesti difficili. A completare i fatti c’è da sottolineare che ciò è stato facilitato dal fatto che, anni fa, altri tenaci cittadini erano riusciti a convincere Telecom a collegare l’isola con cavi sottomarini a fibra ottica, che assicurano la contestualità dell’azione didattica a distanza.

Le riflessioni. Gli angeli esistono. Le nuove tecnologie sono amichevoli ed aprono spazi enormi ed insperati per la soluzione di tanti problemi sociali. Nei luoghi disagiati bisogna investire di più e non tagliare i costi. Questi investimenti produttivi costeranno sempre di meno di quello che altrimenti lo Stato dovrà spendere, a spopolamento completato, come spesa assistenziale o di manutenzione straordinaria. Questa è una storia di buona umanità ma anche di buona economia. Ed è anche una storia di buona burocrazia che, come gli angeli, esiste anche se non è così frequente.
A Marettimo la scuola media è ripartita grazie al miracolo narrato che ha permesso il collegamento in linea con ottime scuole toscane. La partenza è stata buona ed è ragionevole sperare che gli studenti aumentino, anno dopo anno. Perché tutto indica che la scuola media a Marettimo può essere una scuola eccellente ed all’avanguardia.

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