IL VELTRONISMO? MADRID-ROMA, 10 A ZERO

Appena poco più di cinque anni fa si poteva dire che eravamo dieci anni avanti rispetto a nazioni come la Spagna e l'Irlanda; tra cinque anni Spagna e Irlanda, se le cose non cambiano, saranno dieci anni avanti a noi”. Lo avevamo scritto presentando il primo numero di questa rivista, ad agosto 2005, e sbagliavamo clamorosamente: già oggi Spagna e Irlanda sono dieci anni avanti a noi. Irraggiungibili come sono stati i Kiwi per Luna Rossa, come lo è stata Valencia per Napoli per le stesse gare di Coppa America, come lo sono state Polonia e Ucraina per i campionati di calcio 2012. Non c'è da meravigliarsi se è vero che abbiamo la classe politica più numerosa, più pagata e più inefficiente del mondo; che non riesce mai a prendere una decisione e quando lo fa questa viene bloccata per anni, sia che si tratti di inceneritori, strade, ferrovie, centrali energetiche, dalla rivolta delle comunità locali; che intere regioni affogano nelle loro stesse immondizie; che molte nostre città, tra stupri e violenze quotidiane, stanno diventando invivibili. Come testimonianza di vita vissuta pubblichiamo due lettere, apparse lo stesso giorno (21.6.07) sulla stessa pagina del Corriere della sera, edizione romana. Il degrado di una parte centralissima di Roma fa a pugni con ogni idea di civiltà e deturpa irrimediabilmente l'immagine di una capitale che non può essere affidata solo, come è stato in tutti questi anni, alla politica dell'effimero. E', purtroppo, alla prova di questa realtà che l'autocandidatura a esportare questa politica a livello nazionale sembra promettere solo ulteriori guai per l'ex Bel Paese.

Sono nato a Roma da genitori romani, quindi romano doc. Reduce da un viaggio in Spagna mi vedo costretto, per obiettività, a dare un voto a quello che ho visto là confrontandolo con quello che si vede nella nostra città. ….

Vorrei segnalare lo scandalo che si perpetua tutti i giorni e tutte le notti alla stazione Termini e, in particolare, nel tratto che va da via De Nicola, largo Montemartini e via Gaeta. Puzza di piscio, prostituta seduta al chiosco di frutta…

 

   MADRID CHIAMA… …ROMA RISPONDE

Sono nato a Roma da genitori romani, quindi romano doc. Reduce da un viaggio in Spagna mi vedo costretto, per obiettività, a dare un voto a quello che ho visto là confrontandolo con quello che si vede nella nostra città. Treni in orario, puliti, carrozze (classe turistica) fornite di schermi televisivi che trasmettono piacevoli film, o musica di ogni genere (con cuffia per l'ascolto omaggio). In Andalusia (profondo sud della Spagna, a un passo dall'Africa) le città sono pulite, ordinate. Madrid, splendida capitale, possiede una rete metropolitana estesa, paragonabile a quella di Parigi e Londra, e nuovi tronchi sono in costruzione (a cui lavorano anche la domenica), i convogli e le stazioni non sono lasciati in preda ai graffitari. Per strada si vede continuamente personale che pulisce con diligenza (anche la domenica), e polizia, polizia dovunque, che dà tanta sicurezza. Ai semafori non esistono mendicanti né extracomunitari che puliscono i vetri alle macchine, anche se il governo spagnolo ha il medesimo problema nostro degli sbarchi di clandestini. I mezzi pubblici di superficie sono lindi; le toilette di bar, ristoranti e pizzerie sembrano essere state igienizzate sempre un attimo prima e sono fornite di tutti gli accessori per l'uso.

In aggiunta a quanto denunciato da alcuni lettori il 7 e il 9 giugno, vorrei ancora di più segnalare lo scandalo che si perpetua tutti i giorni e tutte le notti alla stazione Termini e, in particolare, nel tratto che va da via De Nicola, largo Montemartini e via Gaeta. Puzza di piscio, prostituta seduta al chiosco di frutta chiuso di notte e prestazione della medesima nella stessa area, drogati che si fanno sotto gli alberi, pulizia notturna della strada che viene fatta, sì, ma come dice un altro lettore, in maniera tutt'altro che adeguata. Per non parlare delle riunioni domenicali di extracomunitari dell'Est con furgoni parcheggiati sin dal sabato notte per lo scambio di merce da e per gli stessi paesi. Non sapendo dove mangiare, dove fare i propri bisogni, dove buttare i rifiuti, costoro lasciano la strada nelle condizioni peggiori. Sono dodici anni che abito in questa zona e “mi gusto” questo spettacolo quotidianamente, senza parlare dei turisti che vi assistono (ci sono tre alberghi in quel tratto di strada) e proprio alle spalle del Museo delle Terme. Ho scritto al sindaco Rutelli prima, a Veltroni poi, mi sono rivolta al Difensore civico, ai carabinieri, ma ognuno passa la palla all'altro senza che nessuno si sia degnato di verificare!

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